Helmut Kentler e Richard Gardner: la difesa della pedocriminalita' nei tribunali, e gli esperimenti sociali pedocriminali !
di Avv. Michela Nacca
Richard Gardner aveva forse solo copiato da altri e poi ulteriormente sviluppato le proprie pseudo teorie sulla Pas?
Oppure
Richard Gardner avrebbe potuto far parte di una rete internazionale di
teorizzatori della pedofilia di alto livello culturale, professionale, accademico, sociale
e politico che intendeva - ed intende - sovvertire l'atteggiamento
della scienza, degli ordinamenti giudiziari e del sentire sociale
dinanzi la pedocriminalita', mirando ad una sua normalizzazione ?
Si informa che tutti i diritti su immagini originali e quanto scritto nei nostri articoli sono riservati, se utilizzati deve essere riportata la fonte, il link e l'autore - trasgressioni saranno perseguite © 2020
Non e' un mistero che Richard Gardner abbia lavorato negli anni '60 in Germania Ovest, come medico militare, in un reparto psichiatrico infantile, avendo in quel periodo anche prestato consulenza tecnica di parte dinanzi Tribunali tedeschi.
Oggi, attraverso degli articoli pubblicati in questi giorni, sappiamo che piu' o meno in quel periodo in Germania Ovest opero' anche Helmut Kentler : uno psicologo e sessuologo tedesco, divenuto nel tempo stimato Professore Universitario all'Universita' di Hannover, capo del dipartimento di pedagogia sociale e di educazione degli adulti presso il Centro Pedagogico di Berlino e dal 1967 al 1974 Direttore del dipartimento stesso. Nel 1976 Kentler divenne anche docente universitario per la formazione di insegnanti di scuola professionale per l'educazione speciale all'Università di Hannover, dove ha insegnato fino al suo pensionamento nel 1996. Fin dalla fine degli anni 60 egli lavoro' come perito nei tribunali in difesa di uomini e padri denunciati di abuso sessuale su minore: per Kentler, cosi come per Gardner, l'abuso era presente solo nel caso in cui l'approccio ed il contatto sessuale, se il coito fosse stato effettuato in modo traumatico e violento sul bambino. In caso contrario non sarebbe stato un caso di abuso!
Mentre Gardner, tornato in USA negli anni '70, avvio' la sua redditizia attivita' di consulente esperto nei tribunali in difesa di padri denunciati di violenze e abusi sessuali incestuosi, in Germania Ovest Kentler fu autorizzato dalle autorità di Berlino ad avviare ufficialmente una sperimentazione disumana: affidare in via esclusiva un numero imprecisato di bambini a uomini e padri pedocriminali, alcuni di essi autodichiaratisi tali ed altri gia' condannati per abusi sessuali su minori. Alcuni di questi pedocriminali sarebbero stati degli stimati Professori Universitari amici di Kentler. Alcuni furono affidatari di numerosi bambini, fino ai primi anni 2000: ad esempio Fritz H., pedocriminale, fu affidatario di ben 10 bambini, presso di lui collocati dalle autorita' tedesche tra il 1973 ed il 2003. Ulrich - nome di finzione - aveva 13 anni quando fu affidato dalle autorita' di Berlino ad un uomo gia' condannato per abusi sessuali, pagato dallo Stato per prendersi "cura" di Ulrich, su raccomandazione di Helmut Kentler, il quale andava a visitarli per due volte a settimana e verificare l'andamento dell'affido.
Parliamo di esperimenti sociali e pedagogici che furono avviato nel 1969, su suggerimento e sotto la direzione "scientifica" di Kentler, dalle autorita' tedesche - assistenti sociali, tribunali, educatori, psicologi - e terminarono nel 2003: lo stesso anno della morte per suicidio di Richard Gardner. Cinque anni prima che morisse lo stesso Kentler. Una sperimentazione che Kentler dinanzi le autorita' istituzionali ritenne "un completo successo".
Secondo le autorità tedesche influenzate da Kentler i bambini - grazie a quella che Alice Miller ha ribattezzato "pedagogia nera" - avrebbero potuto strutturare una personalità forte: gli abusi sui bambini infatti, anche per Kentler, erano da considerarsi solo normali espressioni di amore e attenzione di uomini adulti, tanto da non dover essere definitivi e considerati "abusi".
In USA ed in altre parti del mondo probabilmente una simile teoria, cosi esplicitamente espressa, non avrebbe potuto attecchire: sicche' si e' forse preferito procedere in modo indiretto, ossia attuando lo stesso tipo di sperimentazione - l'affido dei bambini a padri/uomini abusanti con ablazione dalle madri protettive - ma utilizzando una teoria e terminologia travisata costruita ad hoc, che avrebbe potuto ottenere gli stessi effetti ricercati, distorcendo il procedimento e le decisioni giudiziali: la Pas.
In USA e altrove - Italia compresa - e' bastato dunque convincere psicologi, psichiatri, assistenti sociali, avvocati e Giudici che le denunce delle madri fossero false e strumentali nel 96% dei casi, ed automaticamente l'affido sarebbe stato attribuito ai padri denunciati. Nei casi piu' gravi persino i padri condannati sono stati preferiti alle madri denuncianti: ed ecco la riprova della coincidenza della teoria/sperimentazione di Kentler con la teoria/sperimentazione di Gardner, attuata in entrambi i casi grazie ad istituzioni che hanno favorito la pedocriminalita', ritenendola solo una "forma di amore" !
A Heidelberg negli anni in cui operava Kentler veniva del resto fondata la Comune indiana, la Indianerkommune, un progetto abitativo hippy di Norimberga che chiedeva il sesso libero tra bambini e adulti e la "die Aufhebung sämtlicher Gesetze des Jugendschutzes" ("l'abrogazione di tutte le leggi per la protezione dei minori") compreso il divieto dei contatti sessuali dei pedofili. In quegli anni l'età del consenso, a partire dalla quale i giovani erano considerati capaci di acconsentire ad atti sessuali, è stata individuata a 14 anni: esito del lavoro del Gruppo tedesco di studio e di lavoro sulla pedofilia (Deutsche Studien- und Arbeitsgemeinschaft Pädophilie - DSAP) che si batte per l'impunità del sesso tra adulti e bambini. In Germania gli intrecci tra Verdi, FDP e pedocriminalita' sono emersi in vari scandali ed il nome di Kentler figura costantemente come "figura chiave" di questi intrecci (v. in https://taz.de/!450552/). Perche' solo lui? Forse perche' ormai e' morto e diventa facile attribuire solamente a Kentler le gravi responsabilita' , di rilievo penale, che egli stesso ammise? Anche il pedagogista Gerold Becker, direttore della scuola di Odenwald, e' stato coinvolto nello scandalo degli abusi nel collegio d'élite, considerato uno dei principali responsabili. Per anni l'alto funzionario del Senato Bonhoeffer mise alla scuola di Odenwald giovani berlinesi provenienti da famiglie problematiche.
Secondo Kentler, non è sufficiente che i genitori non pongano ostacoli ai desideri sessuali dei loro figli; piuttosto, i genitori dovrebbero introdurre i loro figli alla sessualità, perché altrimenti "rischiano di lasciarli sessualmente sottosviluppati, diventando degli storpi sessuali"[Parents learn sexual education, S. 32].
I genitori secondo Kentler avrebbero qui un alto grado di responsabilità: "I genitori devono essere resi consapevoli che un buon rapporto di fiducia tra figli e genitori non può essere mantenuto se ai figli viene negata la soddisfazione di bisogni così urgenti e pressanti come quelli sessuali."[ H. Kentler: "Sex education. 1970, p. 179 ].
Le prime esperienze di coito sono utili, secondo Kentler, perché gli adolescenti con esperienza di coito "esigono un mondo indipendente di adolescenti e più spesso rifiutano le norme degli adulti".[ Kentler: Sexual Education, p. 171] Una delle preoccupazioni particolari di Kentler era la riduzione della repressione sessuale nei confronti delle ragazze: "Spesso l'educazione repressiva ha avuto un tale successo che esse non sentono più alcuna pressione sessuale. Un ragazzo sessualmente aperto chiama poi una tale ragazza 'rigida', 'fuori moda' - probabilmente non ha poi così torto"[Kentler: Sex Education, p. 173]. Le bambine dunque dovrebbero essere avviate al sesso dai loro genitori!
Kentler riteneva che i bambini possono avere bisogni sessuali anche prima della pubertà e distingueva la loro libera soddisfazione tra coetanei o con adulti dall'abuso sessuale dei bambini: secondo lui "I bambini sessualmente soddisfatti che hanno un buon rapporto di fiducia con i loro genitori, soprattutto in materia sessuale, sono meglio protetti dalla seduzione sessuale e dagli attacchi sessuali. "[Parents learn sex education, p. 103).
Kentler sosteneva inoltre di non allarmarsi dinanzi incontri sessuali riferiti dai bambini : "La cosa sbagliata da fare ora sarebbe che i genitori perdessero il coraggio, si facessero prendere dal panico e corressero subito alla polizia. Se l'adulto fosse stato premuroso e tenero, il bambino avrebbe anche potuto godere del contatto sessuale con lui.[ Parents learn sexual education, pp. 103]
Kentler considerava poco problematici i rapporti sessuali tra adulti e bambini: "Se tali rapporti non sono discriminati dall'ambiente, allora più il più grande si sente responsabile del più giovane, più ci si possono aspettare conseguenze positive per lo sviluppo della personalità", scriveva nel 1974 nella sua prefazione all'opuscolo Zeig mal![ f. Zeig mal! Wuppertal 1974, foreword ]
Parole non diverse da quelle del Gardner e di Underwager.
Gardner, Underwager, Kentler e chissa' quanti altri psichiatri e psicologi, pedagogisti - anche italiani - infatti erano e sono ancora convinti che genitori pedofili possano essere affidatari come e più amorevoli e adeguati degli altri?
Una "sperimentazione", quella di Kentler, proseguita per 30 anni e che in realtà copriva anche una fitta rete di pedocriminalita'. Tuttavia Kentler non era solo un semplice procacciatore di bambini per pedocriminali, ma grazie alla propria posizione ed alla collaborazione accademica, giudiziaria e politico-istituzionale di cui godeva, voleva dimostrare ciò che anche il medico americano Richard Gardner e il pastore Underwager teorizzavano: che il sesso tra adulti e bambini potesse essere considerato non un reato ma un sistema educativo lecito, in quanto non dannoso ed anzi un fattore di formazione ed esperienza positive per i bambini.
In una perizia per il Tribunale della Famiglia di Berlino nei primi anni '90, Kentler raccomandò che uno dei giovani abusati continuasse a stare con il suo padre adottivo pedofilo, che descrisse come un talento naturale pedagogico[v. in Jutta Rinas: Sexual abuse: The professor and the little boys, in: Hannoversche Allgemeine Zeitung, 12 January 2018, p. 18 ].
Cio' che sorprende é che, negli anni '80, Kentler rese pubblico il suo progetto pilota più volte, senza che mai venissero suscitati reazioni di dubbio, denunce o perlomeno scandalo: ne scrisse sulla rivista di sinistra Konkret, poi di fronte ai membri FDP del Bundestag, ed ancora nel 1988 in un rapporto scientifico commissionatogli dalle autorità giovanili. Un anno dopo Rowohlt pubblicò persino le tesi filopedofile di Kentler in un libro con il titolo "Leihväter". In tutte queste pubblicazioni, Kentler descrive il suo progetto filopedofilo come una storia di successo: bambini che si erano assuefatti all'abuso, non considerandolo piu' tale!
"Mir war klar, dass die drei Männer vor allem darum so viel für 'ihren' Jungen taten, weil sie mit ihm ein sexuelles Verhältnis hatten... "Sie übten aber keinerlei Zwang auf die Jungen aus, und ich achtete bei meiner Supervision besonders darauf, dass sich die Jungen nicht unter Druck gesetzt fühlten." traduzione : "Era chiaro per me che i tre uomini hanno fatto così tanto per il 'loro' ragazzo principalmente perché avevano una relazione sessuale con lui", ha scritto lo scienziato nel rapporto ufficiale del Senato. "Non hanno, tuttavia, esercitato alcuna coercizione sui ragazzi, e ho fatto particolare attenzione nella mia supervisione per assicurarmi che i ragazzi non si sentissero sotto pressione".
Nel 1988 - quasi vent'anni dopo l'inizio del progetto modello - Kentler fu incaricato dalla senatrice dei giovani FDP di Berlino, Cornelia Schmalz-Jacobsen, di valutare l'idoneità degli omosessuali come genitori affidatari. Tuttavia nella sua relazione di esperto, disponibile al taz, Kentler ha anche consegnato una raccomandazione non richiesta su casi di affido a genitori pedofili.
Helmut Kentler non era una figura marginale nella società, al contrario. Lo psicologo, politicamente a suo agio nel campo di sinistra della SPD, era una delle stelle della sessuologia, era richiesto come educatore progressista e, a differenza dei ragazzi strambi della comune indiana, non era considerato uno strambo. Forse era proprio questo che rendeva le sue idee pedofile accettabili, anche tra le classi colte.
La sua sperimentazione veniva finanziata e considerata "un carismatico del laboratorio di riforma" (Ein Charismatiker aus dem Reformlabor).
Persino il taz ha reso omaggio a Kentler nel 2008 in un necrologio come "lodevole sostenitore di una morale sessuale permissiva" "verdienstvollen Streiter für eine erlaubende Sexualmoral" e gli ha riconosciuto il merito di aver insistito "nonostante tutte le critiche" che "la sessualità non deve essere sporca, nemmeno quella tra generazioni" ("dass Sexualität nicht schmutzig sein müsse, auch nicht jene zwischen den Generationen") e svariate volte emerge il coinvolgimento del taz in vicende di pedocriminalita' taz.de/paedophilie , taz.de/paedophilie2 , taz.de/paedophilie3 .
Certo la sessualita' non e' sporca. Ma non quella tra adulti non consezienti e neppure la sessualita' tra un adulto ed un bambino!
Perche' dunque stupirsi se in quegli anni o successivamente sono state aperte comunita' per minori guidate da educatori pedocriminali?
Perche' stupirsi se cio' fosse avvenuto non solo in Germania ma ad esempio anche in USA, Belgio o Italia, con il sostegno di Istituzioni e della politica?
Perche' stupirsi se scoprissimo che il Forteto potrebbe costituire una di queste comunita' sperimentali?
Quella che questi innocenti bambini tedeschi vissero fu invece solo una lunga storia di tradimento - anche istituzionale - e di continui abusi sessuali, che ha caratterizzato tutta la loro infanzia, strutturando niente affatto una personalità forte ma, viceversa, una sofferenza indicibile!
«Crimini difficili da immaginare» li ha definiti la senatrice del consiglio di Berlino Sandra Scheeres che si sta occupando del caso.
Oggi alcuni di quegli ex bambini tedeschi hanno denunciato e le autorita' di Berlino hanno iniziato a fare i conti con l'orrore e le loro responsabilita'.
La riprova che gli atti sessuali su minori non possono che costituire un gravissimo reato e che, in tali casi, le stesse istituzioni - specie se continuino ad errare pur avvertite della grave distorsione agita - dovrebbero rispondere non solo di abuso di potere o frode giudiziaria ma anche di favoreggiamento e pedocriminalita' organizzata!
Dalla fine degli anni novanta le femministe hanno iniziato a criticare Kentler per le sue posizioni filopedofile, sebbene egli fosse stato considerto il maggior difensore dei iritti dei gay. Kentler ha reagito indignato, si sentiva incompreso perche', dopo tutto, a suo dire non aveva mai sostenuto il sesso con i bambini, ma solo parlato dei giovani.
Stessa identica reazione di Gardner!
Tuttavia in Germania oggi si sta revisionando anche l'operato delle universita' che hanno conferito dottorati e insegnamenti a Kentler, l'operato dei tribunali e di altre istituzioni, non solo per capire dove hanno fallito ma anche per perseguire il favoreggiamento dei crimini commessi e per risarcire dei danni le vittime !
https://taz.de/Skandal-um-paedophilen-Sozialpaedagogen/!5615528/
https://www.bz-berlin.de/berlin/berliner-senat-vermittelte-jugendliche-an-verurteilte-paedophile
Di seguito la traduzione dell'articolo:
"Il "Progetto Kentler" a Berlino Ovest collocava abitualmente i bambini senzatetto con uomini pedofili, supponendo che fossero dei genitori adottivi ideali. Uno studio ha scoperto che la pratica è andata avanti per decenni. A partire dagli anni Settanta il professore di psicologia Helmut Kentler ha condotto il suo "esperimento". I bambini senzatetto di Berlino Ovest sono stati collocati intenzionalmente con uomini pedofili. Questi uomini farebbero dei genitori adottivi particolarmente amorevoli, ha sostenuto Kentler. Uno studio condotto dall'università di Hildesheim ha rilevato che le autorità di Berlino hanno tollerato questa pratica per quasi 30 anni. I padri adottivi pedofili hanno persino ricevuto un regolare assegno di assistenza. Helmut Kentler (1928-2008) era in una posizione di primo piano nel centro di ricerca educativa di Berlino. Era convinto che il contatto sessuale tra adulti e bambini fosse innocuo. Gli uffici per l'assistenza all'infanzia di Berlino e il Senato di governo hanno chiuso un occhio o hanno addirittura approvato i collocamenti. Diversi anni fa due delle vittime si sono fatte avanti e hanno raccontato la loro storia, da allora i ricercatori dell'Università di Hildesheim hanno spulciato i fascicoli e condotto interviste. Quello che hanno trovato è stata una "rete tra le istituzioni educative", l'ufficio statale per il benessere dei giovani e il Senato di Berlino, in cui la pedofilia è stata "accettata, sostenuta, difesa". Kentler stesso era in contatto regolare con i bambini e i loro padri affidatari. Non è mai stato perseguito: Quando le sue vittime si sono fatte avanti, la prescrizione per le sue azioni era già scaduta. Ciò ha anche impedito finora alle vittime di ottenere un risarcimento. I ricercatori hanno scoperto che molti dei padri affidatari erano accademici di alto profilo. Parlano di una rete che comprendeva membri di alto rango del Max Planck Institute, la Libera Università di Berlino e la famigerata Odenwald School in Assia, Germania Ovest, che è stata al centro di un grande scandalo di pedofilia diversi anni fa. Da allora è stato chiuso. La senatrice di Berlino per i giovani e i bambini, Sandra Scheeres, ha definito i risultati "scioccanti e terrificanti". Un primo rapporto sull'"esperimento Kentler" è stato pubblicato nel 2016 dall'Università di Gottinga. I ricercatori hanno poi dichiarato che il Senato di Berlino sembrava disinteressato a scoprire la verità. Ora le autorità di Berlino hanno giurato di fare luce sulla questione"