Il  Re e' sempre piu' nudo! Alla puntuale requisitoria della Dottoressa Ceroni le argomentazioni opposte evidenziano il vulnus denunciato: la violenza e' ignorata!

17.04.2021

di Avv. Michela Nacca


La requisitoria della Dottoressa Ceroni sta facendo tremare i sostenitori della Parental Alienation, della bigenitorialita' forzata (ossia quella incurante della violenza paterna!) e della stessa "cura" dei bambini che rifiutano i padri perche' terrorizzati : la parentectomia materna!

Perche' le reazioni accese?

Perche' la Dottoressa Ceroni senza giri di parole le ha definite tutte e tre INCOSTITUZIONALI, dimostrando perche' ed in base a quali principi e norme giuridiche esse lo siano !


E dunque ecco le pronte risposte in difesa della Parental Alienation e della Bigenitorialita' forzata (quella che tutela i padri abusanti).

Marino Maglietta (il fisico che ha insegnato anche ai Giudici ed Avvocati il loro mestiere...con esiti che sono ormai  sotto gli occhi di tutti !) protesta dalle pagine di Studio Cataldi sulle critiche alla Pas/Pa rifacendosi ad argomentazioni gravemente contraddittorie e proprio a quelle distorsioni che denunciamo, come ad esempio dover considerare l'atteggiamento protettivo delle madri che denunciano, reattivo alla violenza domestica, non in senso positivo - quale esso e' - ma negativo, come assenza di attitudine a favorire l'accesso geniutoriale dell'altro genitore ! v. in
https://www.studiocataldi.it/articoli/41617-la-procura-della-cassazione-nega-sia-l-alienazione-parentale-che-il-gatekeeping.asp 

L'Avv. Salvatore Di Martino tuona dal sito di Altalex in difesa della bigenitorialita' v. in  https://www.altalex.com/documents/news/2021/04/11/alienazione-parentale-inutile-entusiasmo-partito-conservazione-sociale

Giri e giri di parole vengono spesi per dire che la bigenitorialita' corrisponderebbe, a loro parere, ai bisogni del minore e che costituirebbe il suo "the best interest" al di sopra di tutto il rtesto...nonche' per sostenere la scientificita' della teoria Parental Alienation, se non come sindrome almeno come disturbo o problema relazionale.

Ma, a quest'ultimo proposito,  forse il signor Maglietta NON SA che il Dottor Pingitore pose domanda ESPLICITA al team WHO  in tal senso - ossia la Parental Alienation intesa come problema relazionale familiare  - e ricevette un REJECTED alla sua proposta, con cartellino rosso! (v. sotto l'immagine del rejected)



Entrambi parlano della necessaria difesa dell'affido condiviso,  Marino Maglietta si dilunga sul gatekeeping come criterio principale per valutare la capacita' genitoriale....ed infatti e' stata propria questa a DISTORCERE i procedimenti giudiziali, in quanto applicata anche nei casi di violenza e abusi su minori: con la pretesa che una madre e dei figli minori vittime di violenze e abusi dovessero  dimostrare disponibilita' all'accesso verso il loro aguzzino!

Si sta facendo finta di non capire che in realta' si sta parlando di VIOLENZA GENITORIALE (paterna) che continuano NON CONSIDERARE o non citare!

Evidentemente anche per loro la violenza e' irrilevante, da non considerare, ininfluente ai fini della decisione dell'affido del minore?

Sicche', in base a questa impostazione che considera irrilevante la violenza, l'una finisce per coincidere con l'altra: la difesa della bigenitorialita' (affido condiviso) e la difesa della relazione genitoriale violenta finiscono cosi per identificarsi, diventano e di fatto sono la stessa cosa!

Ed infatti e' proprio questo il punto toccato dalla Dottoressa Ceroni: quello che sta facendo dolere e tremare i sostenitori della Pas/Pa e della Bigenitorialita' forzata: LA NEGAZIONE e la considerazione della violenza, reputata IRRILEVANTE da  Giudici, CTU, assistenti sociali, Tutori e Curatori, Mediatori, Educatori, Coordinatori  ed Avvocati indottrinati alla junk science!

E' proprio questo il vulnus che da tempo denunciamo, insieme a madri e minori vittimizzati da questa impostazione e che finalmente sta venendo a galla anche in pubblico, non piu' nascosta dalla riservatezza delle carte processuali che coinvolgono i minori!

Per la Ceroni - e per noi - il the best interest dei minori NON PUO' E NON DEVE coincidere con il mantenimento della relazione genitoriale (spesso paterna) abusante e violenta, attraverso lo strumento dell'affido condiviso!


IL RE E' SEMPRE PIU' NUDO !


aggiornamento del 18 aprile 2021

Riportiamo i Commenti della pagina fb The Court said Italy" circa l'articolo di Marino Maglietta

"Come fa un sito legale ad ospitare le riflessioni di un fisico in ambito giuridico: riflessioni che di giuridico non hanno nulla?

Marino Maglietta rivendica che la Dottoressa Ceroni non avrebbe dato alcuna considerazione al gatekeeping ossia la attitudine di un genitore a facilitare la relazione genitoriale, da Maglietta indicato come il criterio principale per valutare le capacita' genitoriali...

ma la Costituzione ed il codice civile italiano noche' tutte le convenzioni internazionali parlano della capacita' genitoriali di mantenere in sicurezza, di curare, di rispondere ai bisogni del minore. Queste le capacita' da valutare in primis!

SAFETY FIRST tuona la legislazione inglese!

Tanto piu' vale se poi - come accade di solito nei tribunali - viene passata al vaglio attentissimo il kategeeping delle madri ma quello INESISTENTE dei padri violenti MAI!

Il criterio del gatekeeping niente altro e' che un modo diverso di chiamare la MEDIAZIONE, cosi come la COORDINAZIONE GENITORIALE, al fine di tentatre di evitare - con un artificio tecnico nominale che tuttavia non coincide con la sostanza- una condanna per violazione della Convenzione di Istanbul e, prima ancora, della Costituzione, nei casi di violenza domestica e abusi su minori.

Il Gate keeping e' assolutamente inapplicabile in casi di violenza, abusi, minacce: se applicato proprio i genitori adeguati protettivi (in genere le madri) si ritrovano ingiustamente ad essere considerati inadeguati.

Perche' ovviamente un genitore protettivo non potra' mai facilitare l'accesso del figlio minore con quello che sa essere il suo aguzzino!

Maglietta rimprovera che, per la Dottoressa Ceroni, la marginalizzazione di una padre sarebbe  ammissibile e la marginalizzazione della madre no...dimenticando - o tentando di FAR DIMENTICARE - che, nel caso trattato, si sta parlando di comportamenti paterni violenti dunque potenzialmente PERICOLOSI!

Maglietta tenta di sovvertire e confondere il principio in base al quale la conservazione dell'habitat corrisponde all'interesse del minore... dimenticando che OVVIAMENTE tutti casi vanno valutati singolarmente. Ed INFATTI quello trattato dalla Dottoressa Ceroni e' un caso specifico in cui la conservazione dell'habitat instaurato dai minori con la madre evidentemente VADA TUTELATO proprio alla luce dei fatti!

Le argomentazioni piu' irrazionali poi si enunciano riguardo il diritto del minore - richiamato dalla Dottoressa Ceroni - di essere ascoltato e rispettato, specie se la sua volonta' e' espressa con chiarezza e consapevolezza (il che rinvia ad adeguate  motivazioni fattuali che sostengono la richiesta e non ad una astratta valutazione di capacita' a testimoniare...senno' il paradosso sarebbe che  qualsiasi minore con delle difficolta' di apprendimento o psicologiche non potrebbe mai ne' essere ascoltato ne' creduto).

Per Maglietta la volonta' del minore di non frequentare un genitore diventa cosi sempre indice di irrazionalita' e disagio (leggasi manipolazione ) ed il fatto che la Dottoressa Ceroni abbia smentito questo assunto lo autorizza a ritenere la Sostituta Procuratrice Generale una mera "analista"!"



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